Biografia

 

La manualità è la capacità di fare le cose con le mani, e su questo Diego Poloniato ha imperniato il suo lavoro artistico.

 

Le sue mani plasmano la terra con vigore e dolcezza, creando grandi scene epiche o piccoli soggetti zoomorfi.

 

Diego sa usare l’argilla in tutte le sue sfumature, con ossidi e i ingobbi per colorare, ottenendo così morbidi passaggi di colore, sfruttando le diverse tonalità delle nostre terre venete.

Diego Poloniato è nato a Bassano il 7 agosto 1967 e risiede a Nove, dove si è diplomato Maestro d’Arte nel 1985 presso l’Istituto d’Arte per la Ceramica Giuseppe De Fabris di Nove (VI).

Dal 1990 lavora in proprio come artigiano ceramista, avvalendosi nei primi anni dei preziosi consigli e dell’esperienza del padre Domenico.

Galletti, ussari a cavallo, pagliacci, pinocchi ed altri animali: questi sono i suoi soggetti prediletti. Sono proprio tali forme che, nell’ambito della produzione della ceramica artistica, gli permettono di assumere un’espressione completa. E queste figure modellate dalle sue abilissime mani diventano ”cuchi” ed “arcicuchi”: fischietti in terracotta.

I Cuchi sono degli oggetti zoomorfi fischianti, spesso cavalcati da soldati napoleonici per ricordare le scorribande dei mercenari nel territorio novese.

 

I novesi infatti, per rifarsi dei saccheggi e delle uccisioni subite, poterono soltanto burlarsi dei soldati napoleonici ponendoli a cavallo di un Cuco, che nel dialetto veneto è termine dispregiativo di gente stupida.

 

 

 

 

 

 

Grazie allo stimolo dato dal direttore del Museo Civico di Vicenza degli anni ’60 dott. Gino Barioli è stata iniziata la produzione di Arcicuchi, particolari cuchi di notevoli dimensioni, provvisti di numerosi fischietti di varia modulazione sonora, inseriti in un’unica camera d’aria con la funzione di cassa armonica.

 

 

La tradizione di produrre Cuchi e Arcicuchi si è tramandata nel tempo, modificata e rivista nella forma, nelle dimensioni, nei soggetti, nei colori da ogni artigiano o artista.

 

La produzione di ceramiche non si limita a questi simpatici e talvolta grotteschi oggetti fischianti, anzi, è nota la capacità di modellare opere uniche di dimensioni molto grandi e miniature.

 I soggetti, anche sacri, vengono prodotti sia dalla fantasia dell’artigiano sia su richiesta.

Curriculum

 

Da alcuni anni collabora alle varie iniziative dell’Associazione Nove Terra di Ceramica ed ha prestato la sua opera a vari progetti di laboratori di ceramica e di fischietti in terracotta nelle scuole primarie e secondarie di Rondò Brenta, Bassano del Grappa, Friola, Recoaro, Thiene, Pozzoleone, Cartigliano, Romano d’Ezzelino, Vicenza e di Nove nonché nella sede del Centro ANNFAS di Rosà.

Dal 2009 collabora come Maestro Artigiano al progetto “Dire, Fare e Pensare” promosso da Confartigianato Vicenza e ViArt, per la formazione artigiana nelle scuole primarie e secondarie.

Nel 2019 è stato docente per il PON “Potenziamento dell’educazione al Patrimonio Culturale, Artistico, Paesaggistico” (PROGETTO: 10.2.5A-FSEPON-VE-2018-96 CUP G57I18000950007 – ICS “P. ANTONIBON” Nove), e a gennaio 2020 sarà docente per “CER.T.A. CERamica Territorio Artigianato” promosso dal Liceo Artistico “G. De Fabris” di Nove nell’ambito del Bando Scuola Giovani e Mondo del Lavoro della Fondazione Cariverona.

 

Dal 2014 al 2019 è stato consigliere per il Comune di Nove con delega al Museo Civico e alla Ceramica e come membro della Commissione Museo, dal 2019 è presidente della Commissione del Museo Civico della Ceramica di Nove Giuseppe De Fabris.

Nel 2020 vince il premio MAM Maestro d’arte e di Mestiere.

Concorsi e riconoscimenti

Nel 1992

ha partecipato per la prima volta ad un concorso, classificandosi al primo posto al 1° Premio Nazionale del fischietto in terracotta “Andrea Parini”, tenuto in contemporanea alla V^ Rassegna Internazionale del fischietto in terracotta, a Caltagirone.

 

Nel 1993

si è classificato al terzo posto alla I^ Rassegna del fischietto in terracotta a Canove, per la raffinatezza e lo stile creativo con cui ha interpretato alcuni significati del fischietto veneto.

 

Nel 1994

ha partecipato al VI° Concorso Nazionale del fischietto in terracotta indetto dalla Città di Rutigliano. Ha anche esposto alla Mostra di Ceramiche “Polloniato e Comacchio due famiglie di ceramisti a Nove” organizzata nella sala espositiva A.P.T. di Bassano del Grappa.

 

Nel 1995

ha vinto il 1° premio “Continuità e Tradizione” alla II^ Rassegna del fischietto in terracotta a Canove di Roana.

Ha partecipato anche al VII° Concorso Nazionale del fischietto in terracotta indetto dalla Città di Rutigliano e, sempre nello stesso anno, ha esposto alla “Mostra dei Cuchi” a Nove.

 

Nel 1996

ha partecipato all’ VIII° Concorso Nazionale di Rutigliano ed ha esposto alla mostra di ceramiche fischianti “Subièt e Cuchi” a Nove.

 

Nello stesso anno è stato tra i fondatori e promotori della Festa della Ceramica “Portoni Aperti” di Nove, giunta lo scorso anno alla XXIII° edizione, avvalendosi ancora della sua preziosissima collaborazione.

 

Nel 1997

ha esposto con il padre i “Cuchi e gli Arcicuchi napoleonici” alla mostra intitolata “Arrivano i Galli” organizzata appositamente dalla Pro Loco di Bassano del Grappa. Nello stesso anno ha partecipato alla rassegna “Cucari e figuli”, mostra di fischietti appesi, a Nove e alla III^ Rassegna Internazionale a Canove.

 

Nel 1998

ha vinto il 2° premio assegnato dalla Regione Veneto alla Mostra dell’Artigianato Veneto a Padova.

 

Nel 1999

ha vinto il II° premio alla mostra “Subièt” a Moncalieri. Nello stesso anno ha partecipato alla IV^ Rassegna Internazionale a Canove e alla Mostra dell’Artigianato Veneto a Padova , nella cui sezione “Arte Sacra per il Giubileo 2000”, ha esposto un pezzo che è stato poi acquistato dall’Associazione Artigiani di Padova per donarlo al Santo Padre in occasione del Giubileo degli Artigiani.

 

Nel gennaio del 2000

ha vinto il I° premio alla XII° Concorso Nazionale del fischietto in terracotta – Città di Rutigliano (BA).

Nel gennaio del 2001 alla XIII^ edizione dello stesso Concorso Nazionale si è classificato al III° posto.

 

A Maggio del 2002

ha vinto il 1° premio al Concorso Internazionale Città di Asolo (TV).

Nel 2004 ha ricevuto il II° premio a Ronco Biellese nel Concorso internazionale del Fischietto “Gino De Bernardi”.

 

Nel gennaio del 2005

ha vinto il I° premio alla XVII° Concorso Nazionale del fischietto in terracotta – Città di Rutigliano con un fischietto a tema sui giochi popolari “del tempo che fu” dal titolo la “mussa vegna”.

 

Alla XIX° edizione del Concorso Nazionale del fischietto di Rutigliano si è classificato al I° posto nel 2007. Nello stesso anno ha vinto il I° premio alla seconda edizione del Concorso dei Presepi di Muzzana del Turgnano (UD).

 

Nel 2008

gli è stato assegnato il II° premio ex aequo al Concorso Internazionale del Fischietto in Terracotta“Città di Matera”.

 

Alla XXI° edizione del Concorso Nazionale del fischietto di Rutigliano si è classificato al I° posto nel 2009.

Nel 2010 vince il 1°primo premio alla XXII Edizione Concorso Nazionale del Fischietto in terracotta “Città di Rutigliano”.

 

Il 17 marzo 2012

l’amministrazione Comunale di Nove nomina Diego Poloniato Ambasciatore dell’Antica Tradizione Ceramica di Nove. Nel 2012-2013 espone a Colle Val d’Elsa al Temporary Store gestito da Artex nel progetto Galleria Italia.

 

Nel 2013

espone a “Suonare la Ceramica” a Budrio (BO).

Nel 2014 viene selezionato come docente per “Villa Viva” tenutosi a Villa Fabris, Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio.

 

Nel 2015

viene selezionato tra i migliori artigiani d’Italia presenti ad “Artigianato Vivo” a Cison di Valmarino (TV).

Nel 2016 espone nella collettiva “Fragilità, il tuo nome è donna” promossa da ViArt, l’Associazione Pandora e AiCC, con sede a Faenza, Nove (VI), Agropoli e Cetara. (Catalogo: ISBN 9788895534404)

 

Dal 2009 al 2017

espone in Italia ed all’estero grazie al progetto ViArt per la promozione dell’Artigianato Artistico Vicentino.

 

Nel 2017

espone nella collettiva “Lo Splendore della Grande Venezia” promossa da ViArt e Confartigianato Udine con sede a Udine, Bassano del Grappa e Trieste. (Catalogo: ISBN 9788895534435)

 

Nel 2018

II° posto al Concorso Nazionale del fischietto di Rutigliano.

Nel 2019 espone a “Sguardi maestri” a Budrio (BO).

 

Nel 2020

vince il premio MAM Maestro d’arte e di Mestiere.

 

Copyright © 2020 – Diego Poloniato – Via Astronauti, 3 36055 Nove (VI)

–cell. +39 347 7296504 - tel. +39 0424 829878 – E-mail poloniatolab@gmail.com